La paura, come emozione psicobiologica, non è di per sé una forma di patologia anzi, essa è un’emozione fondamentale per l’adattamento degli animali e degli esseri umani al loro ambiente circostante.
Tuttavia, come per altre nostre reazioni psicofisiologiche, quando la paura supera una certa soglia rende l’essere umano bloccato e incapace di avere le idonee reazioni nei confronti degli eventi. Pertanto, ciò che fa la differenza tra la paura come utile emozione naturale e la paura come reazione patologica, è che la prima incrementa la nostra capacità di gestire la nostra realtà, la seconda, al contrario, limita o addirittura impedisce tale capacità incatenando la persona dentro la prigione del panico.
L’OMS ha dichiarato che gli attacchi di panico sono la patologia più diffusa al mondo, più del 20% della popolazione ne ha sofferto o soffre. Parlarne è importante perché è una patologia invalidante ma è anche importante dire che ci sono le soluzioni, anche in tempi relativamente brevi.
Dr.ssa Cristina De Magistra
Psicologa Strategica a Ostia Lido